Torino, 15 marzo. Alle 9.30, migliaia di persone si sono radunate in Piazza Arbarello per manifestare la loro preoccupazione nei confronti dei cambiamenti climatici. I piemontesi hanno unito le loro voci a quelle di tanti altri giovani nel mondo, in seguito al movimento Fridays for Future nato dagli scioperi di Greta Thunberg. Anche Casa dell’ambiente era presente.

Nella città di Torino, sono in tanti ad avere aderito alla manifestazione dello scorso venerdì. Il forte caldo della giornata, secondo il calendario un po’ anomalo, sembrava voler partecipare anch’esso. Il corteo era formato soprattutto da ragazzi, giovani in età di scuola superiore, ma hanno presenziato anche famiglie, mamme e papà con bambini piccoli e adulti interessati sostenitori del movimento. Si sentivano le vocine delle classi elementari che “vogliono un mondo più pulito!”, c’era una signora anziana seduta a lato della strada che applaudiva i manifestanti e in molti si sono affacciati dai balconi.

Coinvolgere tutti è proprio uno degli obiettivi degli organizzatori del Fridays. Coinvolgere tutti perché tutti sono coinvolti: ogni essere umano abita la Terra e, come dice il famoso slogan, “There is no planet b”, le condizioni climatiche stanno cambiando a causa dell’uomo, in un modo che rischia di essere insostenibile per la vita, e non abbiamo né un piano né tanto meno un pianeta di riserva.

Coinvolgere tutti, poi, è necessario per far arrivare ai governi il messaggio dei giovani partecipanti al corteo: è ora di svegliarsi. Una volta arrivati in piazza Castello, i manifestanti hanno impostato sul proprio cellulare una sveglia che hanno fatto suonare tutti alla stessa ora. Ciò che questo piccolo flash mob ha voluto significare è che non c’è più tempo. “Agiamo ora” era proprio l’invito dello striscione del fronte universitario presente il 15 marzo. “Cambiamo il sistema, non il clima” era invece la frase ad apertura del corteo, a sottolineare l’obiettivo dei presidi per il clima, di cui la manifestazione è stato un culmine ma non certo la fine. I ragazzi del Fridays continueranno infatti a scendere in piazza Castello tutti i venerdì, per continuare a chiedere giustizia climatica.

 

Anche i giovani volontari della Casa dell’ambiente erano presenti per sostenere la manifestazione e agire insieme per “Salvare il pianeta!!”, come dicevano molti striscioni. In particolare, gli operatori di Casa dell’ambiente hanno aderito all’iniziativa di Legambiente metropolitano in collaborazione con Amiat, per cui, riforniti di sacchetti dell’immondizia e appositi guanti, hanno raccolto i rifiuti incontrati per strada durante il corteo e si sono impegnati per lasciare Piazza Castello pulita a fine evento.

 

Per chiunque non fosse riuscito ad essere presente nella giornata del 15, le foto scattate dai volontari di Casa dell’ambiente parlano da sole. A guardarle, sorge proprio la voglia di lavorare insieme per un cambiamento:

Il cartellone di una bambina ci ricorda che abbiamo un unico futuro

 

“Les hommes discutent, la nature agit”

…mentre gli uomini discutono, la natura agisce…

Alcuni liceali ci ricordano l’attualità della frase di Voltaire

“Voi dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi. Voi non avete più scuse e noi abbiamo poco tempo. Siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no” Una madre riporta le parole di Greta Thunberg

“Non c’è più tempo. Cambiamo ora per il futuro dei nostri figli.”

Sono le parole di un’altra madre.

“Siamo disposti a riparare ai vostri errori se voi siete disposti a smettere di farne”

E’ il messaggio di una giovane manifestante