Il Progetto realizzato dalla Regione Piemonte e dalla Regione Autonoma della Valle d’Aosta, affronta le cause, gli effetti e le implicazioni dello spreco
alimentare suggerendo i possibili rimedi.

manifesto contro lo spreco alimentareRegione Piemonte (con Regione Autonoma Valle d’Aosta) nel 2014 lancia un  progetto di contrasto agli sprechi alimentari “Una Buona Occasione: contribuisci anche tu a ridurre gli sprechi alimentari” (UBO), che consiste in un sito web di informazione (www.unabuonaoccasione.it), canali social dedicati, un’app con consigli e funzioni antispreco e una serie di iniziative di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e al mondo scolastico.

L’originalità del progetto Una Buona Occasione sta nella novità dell’approccio al tema della lotta agli sprechi alimentari. Normalmente ci si concentra sulla destinazione delle eccedenze per sottrarle alla spazzatura e darle alle food bank (‘banche del cibo’), o agli enti caritativi. L’idea posta a fondamento di Una Buona Occasione è invece quella di incidere sulle cause che contribuiscono a formare l’eccedenza, cercando così di prevenirla.

L’obiettivo che ci si propone è quello di ridurre lo spreco alimentare nelle fasi della distribuzione commerciale e del consumo domestico favorendo, da un lato, lo smaltimento, mediante offerte promozionali, dei prodotti in eccedenza e, dall’altro, l’adozione, da parte dei consumatori, di comportamenti utili ad evitare di dover gettare il cibo: diminuiscono così gli sprechi (oggi, ancor più di ieri, inaccettabili), ma aumenta la convenienza. In quest’ottica, particolare attenzione viene rivolta ai prodotti in prossimità di scadenza, cercando di correggere quei comportamenti, assai diffusi fra i consumatori, che privilegiano la scelta delle confezioni a scadenza più lontana e che favoriscono così l’accumulo di eccedenze invendute. Si vuole accrescere la fiducia del consumatore sulla piena affidabilità del prodotto alimentare durante l’intera sua vita edibile e convincerlo, anche attraverso la leva della convenienza economica, all’acquisto di confezioni vicine alla scadenza.

piramide impronta idrica alimentiCuriosando sul sito ci si imbatte anche in una sezione dedicata allo speco di acqua. Infatti, gli sprechi alimentari determinano anche lo spreco delle risorse che sono servite a produrre quell’alimento che si getta.  Qui viene svelato un mondo a molti sconosciuto, che dà una dimensione inattesa del fenomeno dell’impronta idrica: serve un volume enorme di acqua nella produzione di cibo. Anche i più attenti non si rendono conto che il consumo di acqua nell’uso quotidiano è irrisorio rispetto a quello che serve per la produzione di cibo. Questo spreco è minimamente considerato, ma ha un’altissima incidenza. I numeri sono sbalorditivi: per esempio servono 1500 litri d’acqua per produrre 1 etto di carne.

UBO app-una buona occasioneGli strumenti messi in campo per far conosce UBO sono  molteplici e di gran successo: dal sito web al canale YouTube, fino ad all’apposita UBO app per smartphone. Si tratta pertanto di progetto in forte crescita, che può insegnare tanto, ed Una buona occasione da non perdere per un futuro sempre più sostenibile.