Sebbene gli alberi avessero perso le ultime foglie e i calendari stessero per dire addio alle pareti degli uffici, a dicembre un nuovo ciclo stava per iniziare, in controtendenza con tutti quelli che si andavano a concludere con la fine dell’anno. Si trattava del Servizio Civile Volontario Nazionale, che per la Casa dell’Ambiente di Torino ha significato l’arrivo di 4 nuove paia di occhi in Corso Moncalieri18. Dopo aver preso confidenza con la macchinetta del caffè e personalizzato la propria scrivania, tutte noi ci siamo messe all’opera per riempire il salone dell’Ecofoyer di iniziative ed eventi in cui si respirasse aria di novità e partecipazione.

mi illumino di menoIl nostro trampolino di lancio è stato il 23 febbraio, giorno scelto dal programma Caterpillar di Radio2 per l’iniziativa “Mi illumino di meno”, che da anni ormai responsabilizza distratti e non a tornare indietro e spegnere la luce dimenticata ancora una volta accesa, ma anche a riflettere sui danni dell’inquinamento luminoso. A parlare a luce di candela intorno al nostro tavolo si sono susseguiti il Dott. Nino Boeri, medico e primo firmatario della legge regionale contro l’inquinamento luminoso, la LIPU e il Gruppo Astrofili William Herschel di Torino che hanno offerto una visione a 360 gradi di una problematica spesso sottovalutata.

Nel mese di marzo lo scoppiettio dei pop corn ha accompagnato entrambe le edizioni del CinECOforum targato Casa dell’Ambiente. L’idea non era soltanto quella di offrire una proiezione passiva ai partecipanti (per quello basterebbe un abbonamento a Netflix), ma renderli protagonisti attivi di uno scambio di idee e punti di vista, senza essere per forza degli esperti in materia di ambiente.Per perseguire questo intento, abbiamo chiamato rinforzi: Antonio Cianciullo con il suo libro “L’ecologia del desiderio” ha introdotto la proiezione del docu-film “Home“, mentre gli energici ragazzi del GreenPeace Torino hanno fornito al pubblico un po’ di informazioni utili per godere a pieno del documentario “Sulle tracce dei ghiacciai”, del fotografo alpinista Fabiano Ventura.

I edizione cineECOforumII edizione CinECOforumAssociazioni coordinamento per l'ambiente

 

Maggio, invece, segna la fioritura delle rose, e quelle di Casa dell’Ambiente sono state impollinate dall’ ape del BeeGreen Festival, manifestazione tutta torinese che in questa edizione 0 ha raccolto intorno a sé circa 25 realtà associative, tutte in campo per raccontare la sostenibilità, nelle sue mille sfaccettature.

Come abbiamo celebrato noi la sostenibilità?

Dopo una lunga serie di ricerche, chiamate, attese e correzioni, abbiamo voluto lasciare il palcoscenico ad un’accoppiata inedita ed atipica: canapa e biciclette. La prima, spesso additata come la causa di tutte le derive giovanili, ha una storia millenaria alle spalle capace di incuriosire molti imprenditori che sono riusciti a riabilitarla e a esaltarne le caratteristiche più nobili. Tra questi vi è sicuramente la cooperativa Salute Sativa, leader italiana, che ha offerto ai partecipanti una visione a tutto tondo di ciò che oggi può rappresentare questa pianta, per un’agricoltura più sostenibile e un’alimentazione più ricca e di qualità. Successivamente è stato il turno del team del Politecnico di Milano che, sotto la guida del Professor Pileri, da diversi anni porta avanti il progetto VENTO, per creare una ciclabile che attraversi l’Italia in bicicletta, seguendo il corso del fiume Po, da Torino a Venezia. Un bel documentario ha raccontato la nascita di questa avventura e, pochi giorni dopo, la nostra terrazza è stata scelta come location per la partenza del VENTO Bici Tour 2018, con più di 70 cicloamatori in sella alla volta della città del Doge.

Partenza VENTO Bici Tour 2018Locandina BeeGreen Festival

Infine, per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente, nel mese di giugno abbiamo voluto omaggiare il Po e la città con un interessante approfondimento e una visita guidata alla mostra “Torino e i suoi Fiumi”, ospitata nelle sale dell’archivio storico di via Barbaroux, che con i suoi 200 pezzi tra documenti, rare incisioni, disegni d’epoca e fotografie, racconta il rapporto tra Torino e i suoi corsi d’acqua (fiumi, torrenti e canali) dal Medioevo ai giorni nostri.

Questi sono stati gli eventi di cui andiamo più orgogliose, perché pensati e realizzati interamente da noi civiliste, con diversi spunti per migliorare e tanto impegno messo nel curare ogni dettaglio. Eppure, Casa dell’Ambiente non è stato solo questo. Sebbene le nostre madri continuino a ripeterci “questa casa non è un albergo”, abbiamo tentato di renderla un po’ tale, ospitando il maggior numero di realtà e iniziative che col proprio bagaglio di esperienze e competenze arricchissero i nostri spazi di tante belle proposte.

Come non ricordare i numerosi tavoli di lavoro per la riapertura del Parco Michelotti, a cui hanno lavorato fianco a fianco le associazioni e l’ufficio tecnico del Comune, capitanati dalla Dottoressa Seymandi; oppure la serata di apertura di Circonomia, durante la quale il nostro foyer ha registrato il tutto esaurito grazie al documentario “Immondezza” di Mimmo Calopresti, commentato da Roberto Cavallo, Eugenio Albamonte, magistrato già Presidente ANM e Bernardo Petralia, Procuratore Generale  di Reggio Calabria.

E ancora, le collaborazioni con la rete UAN4S delle associazioni universitarie, i workshop dell’Associazione LAQUP e i progetti della rete ORME, tutti accomunati dall’ambizione di fare rete, perché se da soli si va veloce, insieme si arriva lontano.

Rete UN4S universitari torinoLAQUP progettazione urbanaCirconomia 2018

Ecco allora che con oggi la Casa dell’Ambiente vi dà il suo arrivederci e vi augura buone vacanze, giusto il tempo di ricaricare le batterie e ripartire a settembre con tante novità per fare ancora meglio!

Giulia Tancorre