CITTA’ VISIBILI

Breve corso di scrittura narrativa per ragazzi e adulti.

Raccontare la città nel trentennale della scomparsa di Italo Calvino.

A tutti gli aspiranti scrittori, a chi sa già scrivere ma vuole migliorarsi e a chi muove i primi passi nell’affascinante mondo della scrittura, Guido Quarzo, affermato scrittore di romanzi, racconti e poesia per l’infanzia svela i segreti della scrittura e  prova a condivide stratagemmi e trucchetti per la riuscita di un buon prodotto letterario!

5 incontri da non perdere , il mercoledì in orario 18.00-20.00 il 6, 7 ,13, 27 maggio e il 3 giugno!

PROGRAMMA:

1) introduzione: perché raccontiamo storie, perché scriviamo, per chi scriviamo. Breve esplorazionedelle motivazioni al narrare. Questione del “messaggio”.

Il racconto tra invenzione ed esperienza reale. Prova pratica: pagina di diario. Tanti modi per cominciare: l’incipit. Trucchi ed espedienti per catturare l’attenzione in tutta onestà. Prova pratica: scrivere un possibile inizio e variazioni sul tema.

2) voce narrante: chi racconta e a chi racconta. Autore reale e autore fittizio. Prima e terza persona.

La seconda persona nel racconto epistolare. Prova pratica: il racconto breve anzi brevissimo, mettiamo in campo tutte le voci narranti possibili (esercizi di stile e registri).

3) giocare con i fatti: il plot.

Differenza tra fabula e intreccio con incursioni nei problemi di analessi e prolessi. Possibili cronologie spiazzanti. Individuare il finale. Il patto di verosimiglianza con il lettore. Prova pratica: passaggio dal plot alla narrazione o viceversa.

4) tempi grammaticali e tempi narrativi: la scelta dei verbi, passato remoto, passato prossimo, presente storico, presente e basta.

Salti temporali, riassunti, stacchi, tempi dilatati e tempi “concentrati di tempo“. Prova pratica: esercizi senza rete di cambio di “tempi” e di “persone”.

compito a casa

5) io leggo te tu leggi me: l’editing come esercizio di umiltà.

Per info e prenotazioni: info@casadellambiente.it   Tel. segreteria: 3926143113

“La parola giusta! Che economia di carta il giorno in cui una legge obbligherà gli scrittori a servirsi solamente della parola giusta”.

Jules Renard (diario)